I cinque must di Disruptivos

Prima della pandemia, passavamo più tempo a viaggiare che in ufficio. Abbiamo fondato la nostra agenzia anche per poter lavorare ovunque. Questo zaino pratico ed elegante è pensato per i nomadi digitali come noi. Gli zaini Minaal hanno scomparti per laptop e caricatori, oltre a essere ideali in movimento. In aereo, entrano nelle cappelliere. Quando sei in giro, offrono una protezione anti-pioggia per essere pronti a tutto.

Quest’app ci aiuta a restare organizzati, in modo che il team lavori sempre in sinergia a prescindere da dove si trovano i singoli membri. Per noi, Asana è uno strumento di project management, di gestione attività e di pianificazione del calendario. Slack invece è il nostro salottino, ma tutto ciò che è importante dal punto di vista lavorativo si trova su Asana. Se non è in Asana, allora non esiste.

Non possiamo vivere senza Alhambra 1925! Questa birra spagnola ha una splendida bottiglia verde ed è ricca di malto, che le dona un sapore deciso. Non beviamo una birra, una “Verde”! Ti farà rilassare immediatamente, forse perché ha un po’ di alcol in più rispetto alle altre birre. Prenderne una (o due) per concludere in bellezza la settimana di lavoro è uno dei nostri rituali.

È una delle nostre app preferite. È uno strumento di design collaborativo basato su cloud facilissimo da usare e fantastico per sviluppare framework, newsletter e bozze da inviare ai clienti. Non siamo designer, ma grazie a Figma non ha importanza. Fa apparire tutto bello e professionale.

Ora che ci occupiamo maggiormente di management, le nostre vite sono più stressanti, quindi è importante trovare la musica giusta per rilassarsi. Adoriamo l’ultimo album dei Sault. La loro musica ha un mix di stili unico e innovativo che ci piace parecchio. Ci fa anche piacere che il loro messaggio e le loro canzoni abbiano raggiunto un pubblico globale senza avere una grande etichetta alle spalle. Non sono un prodotto, come tante band di oggi: sono musicisti che creano canzoni e testi irresistibili. Facciamo il tifo per i talenti nascosti: come dice Mailchimp, #empowertheunderdog.