Per farlo, ExpandLab ha sviluppato una tecnologia che permette ai clienti di scegliere campioni gratuiti mentre completano un acquisto. Queste scelte vengono raccolte nel tempo, dando vita a un vasto database delle preferenze dei consumatori.
Ed è qui che entra in gioco Mailchimp.
Usando Mailchimp, hanno inviato offerte speciali destinate a quei campioni specifici. E invece di spedire uno sconto generico, hanno inviato offerte sui prodotti a cui il cliente era interessato.
Mailchimp ha permesso a ExpandLab di segmentare, mirare e personalizzare le email in modo da creare un’esperienza più soddisfacente per il cliente finale. Ha anche fornito un prezioso (e immediato) feedback.
"Anche se il costo della segmentazione è molto più basso di quello di una campagna pubblicitaria Google, ti porta un feedback migliore, e lo offre subito”, dice Ngin. “Questo ti permette di costruire profili migliori dei tuoi clienti, e di affinare i tuoi metodi nel tempo.”
I brand che vendono direttamente ai consumatori potrebbero già avere alcuni dei dati di cui hanno bisogno per segmentare efficacemente. Uno dei criteri più utili per segmentare il pubblico è lo storico degli acquisti, secondo Ngin: “I dati demografici generali sono ottimi, ma se il tuo obiettivo finale è la conversione, allora sapere cosa comprano effettivamente i clienti è molto più utile.”
Man mano che i risultati della campagna dell’azienda cosmetica arrivavano, ExpandLab continuava a sperimentare, usando l’A/B test per perfezionare gli oggetti, i testi, le immagini e altro. Il risultato è stato un solido successo.
“Anche dopo diversi anni, il nostro cliente sta ancora utilizzando il modulo dei campioni gratuiti per creare esperienze personalizzate per i suoi clienti”, commenta Ngin. “Questo programma ha ispirato molta fedeltà.”