Che cos’è una chiave API?
Una chiave API (Application Programming Interface) è un codice univoco che convalida le identità degli utenti e fornisce un identificatore univoco o un token di autenticazione.
È facile creare la chiave con un software API che automatizza la generazione del codice, inclusa l’incorporazione di tag che puoi utilizzare per segmentare gli utenti per scopi di marketing e di altro tipo.
Una chiave API regola le richieste API tra i programmi. Le chiavi API sono comuni nelle applicazioni IoT (Internet of Things).
Ad esempio, puoi generare chiavi API Google o YouTube tramite un generatore di chiavi. Le chiavi API di progetto consentono di rifiutare le chiamate o le richieste API da progetti sconosciuti o non autorizzati.
Le applicazioni utilizzano l’API designata per identificare il programma, lo sviluppatore o l’utente che richiede l’accesso a un sito web o a un’applicazione.
Questo processo facilita notevolmente lo sviluppo aperto ed è dotato di una serie di funzionalità molto utili per il marketing.
Inoltre, sono disponibili molti strumenti che semplificano notevolmente la creazione e la gestione delle chiavi.
Le chiavi API sono essenziali per molte applicazioni e servizi moderni, ma possono creare un po’ di confusione in coloro che non hanno familiarità con il concetto.
Che tu sia uno sviluppatore che ha appena iniziato a utilizzare le API o un titolare di attività che desidera implementare le chiavi API nella piattaforma, questa guida ti fornirà le conoscenze di base di cui hai bisogno per iniziare.
Come funzionano le chiavi API?
Prima di consentire agli sviluppatori di effettuare richieste, le API hanno bisogno di una chiave. Il sito web dello sviluppatore ti fornisce le informazioni necessarie per iniziare. Pertanto, è essenziale leggere le regole e applicarle in modo corretto.
In genere, devi iscriverti a un account e registrare il progetto insieme a tutte le informazioni richieste dagli amministratori dell’API.
Una volta elaborata la richiesta API, riceverai una chiave API specifica collegata al tuo progetto sotto forma di caratteri generati in maniera casuale.
In alcuni casi, riceverai due chiavi, una chiave pubblica e una chiave privata. Puoi condividere le chiavi pubbliche con clienti e collaboratori.
Questa chiave offre diritti di accesso API limitati ai dati memorizzati nell’API, ma devi comunque prestare molta attenzione quando la condividi con altri utenti. Le chiavi private forniscono l’accesso ai dati e all’account dello sviluppatore. Devi condividerle solo con gli sviluppatori della chiave.
Gli hacker non vedono l’ora di sfruttare un codice scritto in maniera maldestra per rubare la chiave API del tuo server e scatenare il caos nella tua applicazione.
Devi acquisire familiarità con la documentazione API per comprendere come includere le chiavi nelle richieste di dati. Ad esempio, puoi creare tag o etichette di metadati che ti permettono di segmentare o identificare le chiavi API del progetto e gli utenti che accedono al sito web.
Come puoi utilizzare i tag per segmentare e tracciare i tuoi clienti? Esempi di chiavi di tag includono identificatori di reparto come “CostCenter” o “Project”. Durante la codifica, gli sviluppatori devono tenere presente che questi tag fanno distinzione tra maiuscole e minuscole.
Tipi di chiavi API
Esistono due tipi di chiavi API, private e pubbliche.