Nel 2000, Ian Godwin, pescatore di Baltimora, nel Maryland, ha trasformato la sua passione per la pesca sportiva in SFVU, un distributore all’ingrosso di attrezzatura da pesca. Nel corso degli anni, SFVU si è espansa fino a includere un gruppo di rappresentanti manifatturieri, una divisione di consulenza per rivenditori al dettaglio, una divisione di supporto per guide di pesca, un programma televisivo e una fondazione di beneficenza. Ma Ian riteneva che l’email marketing fosse fuori dalla sua portata. Aveva raccolto più di 100.000 indirizzi email dai clienti, che erano rimasti praticamente intatti in un file Excel.
È qui che entra in gioco Robbie Kohli, partner di Mailchimp. Fondatore di Deep Focus, una società di marketing digitale con sede a Nuova Delhi, in India, Robbie aveva la competenza e l’esperienza necessarie per affrontare il problema di marketing della SFVU. Scopri come Robbie ha portato Ian a Mailchimp e in che modo ha contribuito a rendere SFVU una delle aziende tecnologicamente più avanzate nel suo settore.
Prima di assumere Robbie, qual era la tua strategia di marketing?
Ian: Mettiamola così: sono un neofita della tecnologia che preferisce sempre chiudere un affare con una stretta di mano. Quindi, prima di Robbie, tutto il nostro marketing era della vecchia scuola. Tuttavia, anche se la nostra strategia di email marketing era inesistente, avevo una significativa lista di contatti con oltre 100.000 email.
Mica male! Se non stavi facendo alcun email marketing, come sei arrivato a una lista di contatti così enorme?
Ian: Sapevo che le email erano importanti, ma non sapevo come sfruttarle. Dal primo giorno, nel 2000, abbiamo iniziato a raccogliere contatti: ognuna di quelle email era di un cliente verificato che aveva comprato qualcosa da SFVU. Quindi, era una lista pulita, ma datata. Quando Robbie ha finito di rivederla, siamo rimasti con circa 34.000 contatti.
Perché hai deciso di assumere Robbie?
Ian: Tempo fa un amico di successo mi disse: fai ciò che sai. E io non so nulla di email marketing, Robbie sì. Ma il vero motivo per cui l’ho assunto? È perché guardo prima le persone. Se le persone sono quelle giuste, allora posso trovare un modo per far funzionare il loro talento. E anche se Robbie non sapeva nulla di pesca, le nostre conoscenze si compensavano tra loro.