Esistono quattro fasi fondamentali del marketing funnel. La prima fase è la consapevolezza. I consumatori vengono coinvolti in questa fase durante le proprie ricerche e tramite le campagne di marketing. La leadership di pensiero e l’affidabilità si creano con eventi, pubblicità, contenuti, campagne di posta diretta, campagne virali, social media, webinar e altro ancora. È qui che avviene la generazione di lead (contatti). I lead vengono inseriti in un sistema di gestione dei lead. Verranno “coltivati” nelle sezioni inferiori del funnel.
La fase successiva del marketing funnel è quella dell'interesse. Dopo aver generato dei lead, questi passano alla fase di interesse. È qui che i potenziali acquirenti imparano a conoscere meglio il prodotto e il brand. Per un brand, questa fase rappresenta una grande opportunità per creare una relazione con potenziali acquirenti. Adesso, si ha l'opportunità di presentare i vantaggi del proprio prodotto o servizio e di introdurre il suo posizionamento. Gli esperti di marketing possono quindi coltivare questi contatti attraverso contenuti, email, newsletter, corsi e altro ancora.
Dopo la fase dell'interesse arriva quella del desiderio. Questa è la fase in cui un potenziale cliente deve dimostrare di essere realmente interessato ad acquistare il prodotto o il servizio del brand. Ciò può accadere quando un prodotto viene inserito nel carrello di un sito di e-commerce, attraverso un sondaggio o in seguito a una dimostrazione del prodotto. La fase del desiderio offre all'operatore di marketing l'opportunità di costruire un'argomentazione solida sul perché il suo prodotto o servizio sia il migliore.
Infine, l'ultima fase del marketing funnel è quella dell'azione. È il momento in cui il potenziale acquirente ha preso la decisione finale di acquistare il prodotto o il servizio. Adesso è un cliente. Questa è la fase in cui avviene l'acquisto. Un'esperienza d'acquisto positiva porta alla creazione di referenze e alimenta il marketing funnel. Il processo ricomincia quindi da capo.