Questa descrizione dettagliata farà capire perché un cliente dovrebbe acquistare proprio i tuoi prodotti o servizi. Perché qualcuno dovrebbe comprare le tue sneaker, le tue cornici artigianali o preferire il tuo servizio di consegna? Spiega perché la tua visione avrà successo e il motivo per cui i clienti dovrebbero preferirti alla concorrenza.
Prodotti o servizi
Descrivi nel dettaglio le caratteristiche del tuo prodotto o servizio. Spiegane i vantaggi e l’utilità per i consumatori. Paragona la tua offerta con quella della concorrenza. Enfatizza l’unicità del tuo prodotto e spiegane il vantaggio competitivo.
Se non è la tua azienda a produrre il prodotto, spiega da chi è fabbricato, come è fatto e come l’hai ottenuto. È prodotto in fabbrica, è artigianale oppure offri un servizio di dropshipping?
Se il tuo prodotto o servizio è protetto da brevetto o proprietà intellettuale, non dimenticare di dirlo. Includi inoltre qualsiasi altra informazione che dimostri la proprietà del prodotto.
Se pensi di ampliare l’offerta in futuro, spiega come intendi farlo. Hai in programma di offrire una scelta più ampia di prodotti o servizi? Migliorerai ulteriormente la tua offerta attuale?
Come si inserisce la tua attività nel mercato esistente? In che cosa la tua azienda si differenza e batte la concorrenza? Tu, i potenziali partner, gli investitori e i tuoi dipendenti dovete averlo ben chiaro. Per inserirsi nell’ambiente, è importante avere un piano su come spargere la voce sui propri prodotti o servizi. A tal fine, conduci una ricerca di mercato e pianifica una strategia di marketing.
Per prima cosa, descrivi il mercato in cui ti accingi ad entrare: dimensioni, tendenze e caratteristiche demografiche. Poi spiega come vi si inserisce il tuo business. Osserva la concorrenza. Analizza le altre aziende che offrono prodotti o servizi uguali o simili. Prendi nota dei loro punti di forza e debolezza. Quindi confrontali con la tua azienda. La tua proposta di vendita unica è ciò che differenzia la tua attività dalla concorrenza. Questo è il punto di partenza della tua strategia di marketing. Tra i temi da affrontare qui ci sono:
- Come pensi di intercettare i tuoi potenziali clienti?
- Come li convertirai in clienti paganti e fedeli ?
- Quali canali userai per le tue campagne marketing? Pensa, ad esempio, a e-mail, social media, e annunci digitali.
Approfondire la conoscenza del settore durante la redazione del tuo business plan ti aiuterà a comprendere il profilo del tuo cliente ideale e a renderlo fedele. Ti aiuterà anche a prevedere possibili sviluppi del mercato di riferimento, fornendoti una buona base per fare pronostici sul futuro della tua attività.
Organizzazione e gestione
Nella sezione Riepilogo generale avrai menzionato qual è la forma giuridica della tua azienda, ma dovrai ripeterlo anche qui. La tua sarà una ditta individuale, una società a responsabilità limitata, in nome collettivo o una S.p.A.? Se la documentazione non è ancora completa, spiega a che punto sei della procedura e quando prevedi di concludere le pratiche.
Questa sezione deve includere anche informazioni sul gruppo dirigente e delinearne i ruoli specifici. Potresti inserire un organigramma che definisca chiaramente qualifiche professionali e ruoli all’interno di tutte le posizioni aziendali.
Se non hai ancora coperto tutte le posizioni chiave, un organigramma come questo è particolarmente utile perché ti permette di mostrare comunque quali sono i ruoli previsti e come interagiscono tra loro. Se hai già assunto tutti i membri del team, in questa sezione potresti inserire una breve biografia o un curriculum per ciascuno di essi.
Piano finanziario
Se sei alla ricerca di investitori o partner, questa sezione è essenziale. Gli investitori vogliono sapere come verranno utilizzate le loro risorse ed essere certi che saprai come rientrare.
Il tuo approccio alla sezione dedicata al piano finanziario del tuo business plan dipende dall’anzianità della tua azienda.
Se sei all’inizio dell’attività, dovrai fare ricerche, stime e proiezioni riguardo al futuro finanziario della tua azienda. Una società già avviata dovrà fornire i rendiconti degli anni precedenti per documentare il fatturato attuale e passato e, a partire da questi numeri, generare le previsioni future.
Se scegli di mostrare il tuo bilancio, grafici o tabelle, accompagnali con un riepilogo che illustri le informazioni principali facilitandone la lettura. Oltre a una descrizione testuale, dovrai includere tre documenti:
Conto economico
Questo documento mostra oneri e proventi nel corso del tempo. Viene anche chiamato Conto profitti e perdite. Se la tua è una nuova attività, potrai solo fare una stima di queste cifre.
Fai un bilancio delle spese previste, dalle rate di affitto o del mutuo di una proprietà (se avrai una sede fisica) fino ai salari. Assicurati di includere il costo del prodotto in sé.
Sottrai queste spese dalle previsioni di vendita o da altre entrate per mostrare il ricavo previsto suddiviso per mese, trimestre o anno. Una società già consolidata si servirà degli indici passati per fare una stima del ricavo futuro.
Flusso di cassa
Il flusso di cassa, diversamente dal ricavo, mostra la quantità di denaro disponibile in un determinato momento.
Il flusso di cassa serve a stabilire il rapporto tra flussi monetari in entrata e in uscita, in un dato periodo. Questi dati servono a prevedere la necessità di attingere ad altre fonti di finanziamento o la possibilità di investire e utilizzare i fondi per far crescere il tuo business. Se la tua è una nuova azienda, potrai fare una stima del flusso di cassa utilizzando i dati previsionali relativi alle entrate.
Stato patrimoniale
Indica il patrimonio netto dell’azienda in un determinato momento. Il patrimonio è il valore dei cespiti (risorse) meno gli importi dovuti (passività). Lo stato patrimoniale differisce dal conto economico in quanto non include solo uscite ed entrate. Differisce dal flusso di cassa perché offre un quadro più completo.
Questi tre documenti insieme forniscono una fotografia della salute finanziaria di un’azienda. Le aziende già consolidate dovrebbero inserire nel proprio business plan i documenti relativi agli ultimi cinque anni. Sia le nuove aziende che quelle già esistenti dovrebbero fornire i rendiconti previsionali dei cinque anni successivi. Così facendo, saranno in grado di illustrare i potenziali risultati e i profitti che ne derivano.