Per comprendere l’importanza dell’etica nell’intelligenza artificiale e perché dovrebbe interessare le aziende, è necessario conoscere le varie implicazioni etiche associate all’uso dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico.
Ognuna di queste implicazioni può influenzare l’andamento delle attività in vari modi. Tra le criticità di carattere etico più comuni dell’uso dell’AI nel mondo degli affari troviamo:
Pregiudizi e discriminazioni involontarie
L’AI si basa su macchine, ma allora come può essere affetta da pregiudizi o essere discriminatoria? Purtroppo, l’AI può discriminare in vari modi. I software per le risorse umane AI che esaminano i curricula possono essere influenzati dal genere.
Poiché questi strumenti sono progettati per ordinare i candidati in base a determinati requisiti possono essere discriminatori, anche se i titolari o i responsabili delle risorse umane non sono consapevoli di aver impostato questi requisiti.
Supponiamo che utilizzi l’AI generativa per creare immagini. Se chiedi all’AI di creare l’immagine di una segretaria ti verranno proposte diverse opzioni, ma molto probabilmente tutte avranno una donna nel ruolo. Poiché l’AI viene addestrata in base a contenuti creati dall’uomo già esistenti, genererà gli stessi tipi di pregiudizi presenti nei contenuti umani.
Se i dati per il training dell’AI contengono pregiudizi produrranno risultati distorti e questo problema è quasi impossibile da combattere perché l’AI richiede enormi quantità di dati per imparare, e questi includono parole e immagini.
Privacy e sicurezza dei dati
Ricorda, l’AI e il machine learning richiedono enormi quantità di dati per imparare. Ma le aziende dove ottengono questi dati? È già stato dimostrato che l’AI viola potenzialmente la privacy perché utilizza dati personali che possono cadere nelle mani sbagliate e essere utilizzati per il furto di identità.
I titolari di aziende che lavorano con l’AI e i dati dei clienti devono disporre di protocolli adeguati per proteggere i dati dei consumatori presenti su social media, dispositivi mobili e così via. L’AI monitora i clienti del tuo sito web per semplificare la selezione di consigli personalizzati. Tuttavia, ciò potrebbe anche essere visto come una violazione della privacy da qualcuno.
Perdita del lavoro e impatto economico
Gli strumenti di scrittura e progettazione grafica basati sull’intelligenza artificiale possono sostituire i lavoratori, significando per molti la perdita del lavoro. Man mano che i sistemi AI progrediscono, diventano più simili agli umani. Ad esempio potresti utilizzare uno strumento di scrittura AI per creare contenuti più velocemente di quanto possa fare un essere umano.
Naturalmente, questi strumenti sono ancora imperfetti. Spesso forniscono informazioni imprecise o non sono in grado di determinare esattamente ciò che vogliamo che scrivano. Tuttavia, molte aziende stanno già iniziando a utilizzare l’AI generativa per creare contenuti, lasciando i lavoratori senza un impiego.
Nella produzione, nello sviluppo dei prodotti, nella logistica e persino nel marketing l’AI può causare la perdita di posti di lavoro, con conseguenze economiche a cui potremmo non essere preparati se saranno sempre più aziende ad adottarla.
Anche in fase di assunzione ci sono dei rischi per i lavoratori. I lavoratori qualificati infatti rischiano di perdere delle opportunità non tanto perché sostituiti dall’intelligenza artificiale ma perché i selezionatori si affidano all’AI per la scrematura dei curricula.
Copyright
L’AI generativa impara dai dati, utilizzando il maggior numero possibile di risorse online. I generatori di immagini utilizzano miliardi di foto disponibili pubblicamente online, alcune delle quali sono protette da copyright. La violazione del copyright è una questione etica e legale estremamente preoccupante per gli sviluppatori di AI.
Sfortunatamente, i titolari di aziende non sanno se i testi o le immagini generate utilizzando l’AI sono protette da copyright, esponendoli potenzialmente a situazioni legali a cui non sono preparati.
Anche se è improbabile che l’uso dell’AI generativa per produrre blog o post sui social media violi i diritti d’autore, vale la pena considerare il modo in cui questi strumenti "apprendono". Creatori di contenuti, fotografi, aziende e scrittori non sono certo contenti che le loro foto, i loro testi o post vengano utilizzati da altri per addestrare gli algoritmi del machine learning.