Best practice per la pre-intestazione
Seguire le best practice è importante se vuoi scrivere ottime pre-intestazioni. Rimanere al passo con le ultime tendenze può aiutarti a scrivere intestazioni che attirino l’attenzione e che promuovano tue email, soprattutto se hai intenzione di dedicare tempo e sforzi a quest’attività. Se desideri scrivere pre-intestazioni migliori per le tue email, ecco alcune best practice da seguire.
Lunghezza
La lunghezza è uno dei fattori più importanti da tenere a mente quando si parla di pre-intestazione. Le pre-intestazioni delle email sono in genere piuttosto brevi, ma non devono essere così brevi da non contenere informazioni. D’altro canto, una pre-intestazione troppo lunga diluisce l’effetto desiderato, ossia quello di fungere da sommario per l’email.
La verità è che la lunghezza delle pre-intestazioni varia leggermente a seconda dello scopo che hai in mente. Se vuoi porre ai lettori una domanda importante o fornire un breve riepilogo di alcune notizie chiave, magari è meglio che la pre-intestazione sia un po’ più lunga. Se non hai molto da dire, la pre-intestazione può anche essere più breve. L’importante è che la lunghezza sia giusta per attirare l’attenzione dei lettori.
In molti casi, le pre-intestazioni delle email hanno una lunghezza compresa tra 85 e 100 caratteri. Il problema è che le pre-intestazioni delle email devono essere più brevi per i dispositivi mobili. Se vuoi assicurarti che le intestazioni delle email siano adatte a un’ampia gamma di dispositivi, devi fare in modo che la pre-intestazione delle email sia compresa tra 30 e 80 caratteri. Non c’è niente di male in una pre-intestazione corta se il messaggio viene trasmesso nella maniera corretta.
CTA
Forse hai l’impressione che la call-to-action debba essere proposta solo alla fine delle email. Tuttavia, la call-to-action può essere molto efficace anche nel testo della pre-intestazione. Puoi usare la pre-intestazione per far sapere agli utenti perché hai inviato loro un’email e quali azioni possono valutare dopo aver letto la tua email. Questo è un primo passo importante perché dà agli utenti un motivo per continuare a leggere.
Per quanto riguarda la call-to-action, può essere di qualsiasi tipo. Puoi incoraggiare gli utenti ad approfittare dei saldi o a provare il tuo prodotto più recente. Se riesci ad attirare l’attenzione di chi legge le pre-intestazioni delle tue email e a convincerli ad aprirle, hai ottenuto il risultato desiderato.
Incentiva il tuo pubblico
Molti utenti ignorano le email perché spesso non offrono alcun vantaggio. Puoi distinguerti dalla concorrenza mostrando agli utenti che hai un incentivo da offrire nel testo della tua pre-intestazione. Fai sapere agli utenti che la tua email contiene un codice di sconto o altri incentivi accessibili solo aprendo l’email.
Fornire un incentivo è un buon modo per distinguersi in un mercato in cui quasi tutte le aziende dedicano molte risorse all’email marketing. Se un utente riceve dieci email di marketing nella sua casella di posta, perché dovrebbe aprire la tua email invece delle altre? Ecco perché devi dare agli utenti un buon motivo per aprire le tue email.
Riassumi il testo
Uno degli obiettivi più importanti che puoi ottenere con la pre-intestazione è riassumere il contenuto del corpo dell’email. La maggior parte degli utenti semplicemente non ha tempo di leggere tutte le email che riceve nella sua casella di posta e quindi è possibile che la tua email venga ignorata se l’utente non riesce a determinare di cosa si tratta dall’oggetto e dalla pre-intestazione. Non devi fornire un riepilogo dettagliato dell’intera email, ma è importante comunicare agli utenti il succo del messaggio.