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Come risolvere un problema di deliverability e riacquistare la reputazione delle tue email

Dalle best practice a un riacquisto più dettagliato della reputazione, ecco come puoi riportare in positivo la deliverability delle tue email.

Two cheerful colleagues looking at a computer monitor

Per la tua strategia di email sono poche le cose a essere più importanti della consegna delle tue email. Questo è ciò che misura la deliverability: la percentuale di ricezione delle tue email nelle caselle di posta.

I problemi di deliverability possono sembrare un problema effettivamente molto tecnico da risolvere, ma puoi iniziare con diverse e semplici strategie di risoluzione dei problemi che possono fare molto. Se affronti la causa principale, i problemi di deliverability che coinvolgono un importante provider di servizi di email (ESP) sono risolvibili.

Ecco come iniziare.

Individuazione di un problema di deliverability

Se pensi di avere un problema di deliverability, la prima cosa che devi fare è controllare i numeri relativi all'interazione delle email. Guarda i dati delle campagne recenti e le tue medie complessive, quindi confronta quei numeri con alcune delle metriche di base chiave.

Chiediti:

  • Il tuo tasso di apertura è pari o superiore al 30%?
  • Il tuo click-through rate è pari o superiore all'1%?

Se la risposta a una o entrambe le domande è no, il problema potrebbe essere la tua deliverability, nel qual caso è arrivato il momento di modificare la tua strategia email.

I numeri sopra riportati sono le nostre metriche di base basate sulle prestazioni del nostro pool totale di invii. Questi numeri possono variare a seconda del settore, ma in generale sono quelli che suggeriamo come obiettivo.

Best practice per la deliverability

Una volta che ammetti di avere un problema di deliverability, è il momento di agire. Assicurati di seguire queste best practice sulla deliverability (si traducono tutte in una migliore strategia di marketing complessiva):

  • Segmenta il tuo pubblico in base alla sua interazione. Un modo sicuro per aumentare la deliverability è inviare email alle persone in base a come hanno interagito con le tue campagne negli ultimi mesi. Ad esempio, potresti premiare i contatti fedeli e che hanno interagito frequentemente offrendo loro un codice sconto sul tuo prodotto più recente, oppure potresti inviare una campagna di re-engagement ai contatti che ultimamente hanno interagito di meno. Puoi persino utilizzare i segmenti predefiniti di Mailchimp per iniziare subito. Le email mirate ottengono quasi sempre un'interazione migliore rispetto agli invii di massa generici, quindi ne vale la pena.
  • Acquista e autentica il tuo dominio. Ti consigliamo di inviare campagne email dal tuo dominio privato. È probabile che dovrai comunque acquistare un dominio per il sito web della tua azienda e inviare email da questo indirizzo è una delle cose migliori che puoi fare per migliorare la tua deliverability a lungo termine. Una volta acquistato un dominio, autenticalo. Questo aiuta a evitare che le tue email tornino indietro o finiscano nello spam.
  • Invia email solo alle persone che ti danno l'autorizzazione a inviare loro email. L'autorizzazione è fondamentale per la deliverability. Non inviare email a destinatari che non sanno chi sei, altrimenti corri il rischio di ricevere reclami di spam, il che può causare gravi problemi di deliverability. Non acquistare mailing list; spesso contengono contatti obsoleti o inutili, con conseguente rischio di danneggiare la reputazione del tuo brand e ridurre l'efficacia delle tue campagne email.
  • Controlla i motivi dell'annullamento dell'iscrizione e dei rimbalzi nei report sulla tua campagna. Se noti numerosi annullamenti di iscrizioni per la tua campagna, controlla i report nel tuo account e i motivi dell'annullamento delle iscrizioni e dei rimbalzi. Alcuni annullamenti delle iscrizioni sono prevedibili, ma se numerose persone riportano "Spam" o "Non mi sono iscritto" come motivo di annullamento dell'iscrizione, è ora di fare pulizia nella tua lista.
  • Fai pulizia nella tua lista.Individua i destinatari che non hanno mai interagito con i tuoi contenuti ed eliminali dagli invii futuri per almeno un breve periodo. Nei casi in cui i destinatari non abbiano mai interagito e se noti che i loro indirizzi email contengono errori di battitura, è meglio eliminare e archiviare questi contatti, perché la consegna non avrà mai successo.

Riacquistare la tua reputazione

Se il problema di deliverability ha provocato un danno alla reputazione, applicare solo le best practice sopra riportate non sarà sufficiente. Soprattutto se il problema deriva da un'interazione insufficiente o da un elenco di scarsa qualità, esistono alcune misure di emergenza che puoi adottare per aiutare il tuo brand a rimettersi in carreggiata.

Se stai cercando di riacquistare la tua reputazione, ti conviene inviare email solo ai membri del tuo pubblico che hanno effettivamente probabilità di interagire con te.

  • Per circa 2-4 settimane, dovresti quindi segmentare il tuo pubblico e inviare email solo ai destinatari che negli ultimi 3 mesi hanno interagito con le tue campagne.

  • Se continui a notare problemi, ti conviene inviare email solo ai contatti che hanno interagito con te nell'ultimo mese.

  • Contatta nuovi membri del pubblico per circa 2-4 settimane dopo aver completato il processo di riacquisto della tua reputazione (quando il tuo indice di deliverability è tornato in positivo). Non vuoi contattare nuovi membri del pubblico quando riacquisti la reputazione, in quanto non hai ancora i dati per sapere se questi nuovi membri interagiranno con te.

Nel caso in cui i tuoi problemi di deliverability persistano, prova a restringere ulteriormente la finestra di segmentazione delle tue attività (ad esempio riducendo l'invio di email solo ai contatti che hanno interagito nelle ultime 2 settimane).

Se adotti queste tattiche per un mese e non noti alcun miglioramento, probabilmente il problema è più grande. Contatta un esperto Mailchimp certificato per ottenere l'aiuto di cui hai bisogno.

A man with glasses and a blue sweater sitting on a red table with his arms crossed, holding a laptop.

L'invio a destinatari non attivi può avere un impatto negativo sulla tua reputazione e sulla tua deliverability, per cui è importante limitare la frequenza con cui invii a questi destinatari le email.

Riallaccia i contatti

Una volta riportato in positivo il tasso di deliverability, ti consigliamo di riflettere su come espandere i segmenti per includere contatti nuovi e contatti che hanno interagito poco negli ultimi tempi. A tal proposito, il modo migliore è la segmentazione avanzata.

Utilizzando una segmentazione avanzata, puoi espandere i tuoi criteri di interazione per includere più destinatari ogni 2-3 campagne inviate. Ad esempio, potresti iniziare inviando un'email ai contatti che hanno aperto le tue campagne negli ultimi 60 giorni. Se questo funziona e le tue metriche di deliverability restituiscono dati positivi per un paio di campagne, puoi aprire ulteriormente la finestra per includere i contatti che hanno aperto una campagna negli ultimi 90 giorni.

Puoi continuare a ripetere questo schema, ma non includere i contatti che non hanno interagito negli ultimi 6 mesi a meno che tu non li stia contattando con una campagna di re-engagement (e anche in tal caso, devi essere accorto e tenere d'occhio le tue metriche di interazione).

Frequenza delle email

Con quale frequenza dovresti mandare email al tuo pubblico? Dipende. Possono sorgere problemi di deliverability se invii email troppo frequentemente o troppo raramente, quindi il segreto è stabilire un ritmo da mantenere e poi controllare i tuoi dati.

In generale, si considera una best practice l'invio di email al tuo pubblico che ha interagito almeno una volta al mese. Potresti avere motivo di inviare campagne più frequentemente, magari anche settimanalmente o più volte alla settimana. Le email quotidiane sono molto poco consigliabili: è difficile che tu riesca a tenere il passo con questa frequenza e ciò può comportare un numero elevato di annullamenti delle iscrizioni, il che compromette la deliverability.

Indipendentemente dalla frequenza con cui invii email, dovresti seguire tutte le best practice descritte in precedenza e ogni campagna dovrebbe presentare contenuti nuovi. Questo significa inviare email mirate e importanti che comunicano notizie, istruiscono il pubblico o lo incoraggiano a interagire in qualche modo con il tuo brand. Quindi, lascia che l'interazione guidi i contenuti futuri che crei.

La tua frequenza di invio dovrebbe variare anche in base alla segmentazione dell'attività. Poiché l'invio a destinatari inattivi può avere un impatto negativo sulla tua reputazione e sulla deliverability, è importante limitare la frequenza degli invii. Ecco alcune regole pratiche:

  • Invia le campagne più frequentemente ai destinatari che hanno interagito di recente.
  • Puoi inviare email ai contatti che non hanno interagito così di recente, ma fallo con meno frequenza.
  • Non inviare campagne a contatti che non hanno interagito per almeno 6 mesi a meno che tu non stia monitorando attivamente la tua deliverability e non sia in grado di rispondere rapidamente in caso di impatto negativo.

Forse ti starai chiedendo perché dovresti preoccuparti di raggiungere i contatti che non hanno interagito affatto. È vero che così facendo si può compromettere il tasso di deliverability, ma se fatto strategicamente, può anche portare a una nuova interazione e maggiori conversioni.

Che cosa succede se passi a un nuovo provider di servizi di email?

A volte, cambiare il tuo ESP o anche solo l'indirizzo email da cui invii le email può causare problemi di deliverability. Vedere un nuovo nome "Da" nella casella di posta può indurre i contatti a contrassegnare la tua email come spam.

Se stai modificando l'ESP, importare il tuo pubblico dovrebbe includere un elenco di soppressione, che ti impedisce di conservare accidentalmente nei tuoi contatti indirizzi non validi o obsoleti. L'altro segreto è iniziare a inviare email solo a destinatari che hanno interagito molto di recente. Questo processo di "domain warming" riduce significativamente il rischio di reclami per spam e pone le base per una reputazione positiva sul nuovo dominio prima che tu possa aumentare il volume di mail inviate.

Quando invii email da un nuovo ESP, potresti inviare campagne a questi segmenti:

  • Campagna 1: contatti attivi negli ultimi 7 giorni
  • Campagna 2: contatti attivi negli ultimi 14 giorni
  • Campagna 3: contatti attivi negli ultimi 21 giorni

Continua così per qualche settimana, fino a quando il tuo dominio non sarà riconosciuto definitivamente dal tuo pubblico. Naturalmente, è importante monitorare le prestazioni delle tue campagne. Se noti problemi con il tuo indice di deliverability, interrompe il processo di preparazione e risolvi i problemi seguendo i passaggi descritti in precedenza.

Quando i tuoi dati indicano che le tue email vengono recapitate e aperte alla velocità prevista dal tuo nuovo ESP, puoi riprendere le best practice di deliverability standard.

Mantenere la deliverability a lungo termine

Pensa a migliorare la tua deliverability nello stesso modo in cui miglioreresti la tua salute generale. Se mangi bene e fai esercizio fisico in modo regolare, ti troverai in una situazione migliore rispetto a prima. La deliverability delle email è la stessa: segui le best practice e il posizionamento nella tua casella di posta migliorerà.

Abbiamo tanti consigli di esperti sull'invio di email che poi vengono effettivamente aperte. Sei pronto a ottenere una maggiore interazione?

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