L’automazione del flusso di lavoro nel marketing
L’automazione del flusso di lavoro può migliorare quasi tutti i processi produttivi, ma alcuni dei benefici più immediati sul bilancio derivano dall’automazione del marketing.
Tanto per cominciare, l’automazione del flusso di lavoro permette di offrire il livello di personalizzazione che un cliente si aspetta ai giorni nostri. Secondo Dynamic Yield, più del 60% dei consumatori nordamericani afferma di essere più propenso a interagire con un’email personalizzata in base ai propri interessi, mentre l’80% preferisce acquistare brand che personalizzano l’esperienza del cliente.
Personalizzare il messaggio in modo efficace non è facile facendo tutto manualmente. È necessario che qualcuno si occupi di verificare la lista degli indirizzi email inserendo i nuovi iscritti e spedendo loro un messaggio di benvenuto. Se un cliente è uscito dai radar, serve qualcuno che recuperi il suo indirizzo email per programmare un messaggio promozionale del tipo “ci manchi”.
L’automazione ti libera da incombenze come queste, così potrai concentrarti su strategia, analisi e pianificazione. Anziché perdere tempo a elaborare campagne di marketing, puoi dedicarti a migliorare l’esperienza del pubblico e a stabilire quali messaggi ottengono maggiori risultati.
Segmentazione
La segmentazione del pubblico consiste nel suddividere il pubblico in sottogruppo, ognuno caratterizzato da un particolare insieme di caratteristiche. Ad esempio, un brand di abbigliamento può creare diversi segmenti per le persone tra i 20 e i 35 anni, gli amanti del fitness, e gli amanti del fitness tra i 20 e i 35 anni. L’azienda potrebbe poi creare campagne di marketing personalizzate per ciascun gruppo.
L’automazione ti consente di segmentare i contatti senza compiere alcuna attività manuale. Questa procedura è più efficiente ed accurata perché il software non dimenticherà alcun segmento.
Drip campaign
Uno dei modi più utili per usare l’automazione per il marketing è la drip campaign. Una drip campaign consente di impostare messaggi specifici da inviare in una sequenza in caso di eventi o di particolari interazioni di un membro del pubblico.
Ecco come funziona. Un contatto interagisce con il tuo brand in qualche modo, ad esempio:
- Si iscrive alla tua mailing list
- Effettua un ordine online
- Contatta l’assistenza clienti
- Non fa acquisti per qualche tempo
Queste condizioni attivano la prima email della drip campaign, che sarà inviata in modo automatico. Idealmente, questa email contiene elementi personalizzati come il nome del contatto e un riferimento all’azione compiuta. La risposta (o la mancata risposta) a questa prima email attiva la fase successiva del processo.
Ad esempio, la campagna può essere un’email promozionale relativa a una categoria di prodotti che la persona ha consultato, e la prima email propone degli sconti su quei prodotti. Se l’email viene visualizzata ma non viene effettuato alcun acquisto, potresti inviargli un’offerta promozionale simile dopo un mese. Se l’email non viene aperta, potresti inviare un’email “ci manchi” dopo otto settimane. Se viene effettuato l’acquisto, si passa direttamente alla drip campaign successiva.
Il bello di questo processo è che è del tutto automatizzato. Nessuno ha perso tempo a decidere se ricontattare la persona o quale messaggio spedire. Nessuno ha nemmeno dovuto programmare l’invio dell’email, in quanto tutto scaturisce da un’attivazione.
Sfrutta il comportamento dei consumatori
L’automazione ti consente anche di ricontattare persone che altrimenti uscirebbero dai tuoi radar. Ad esempio, inviando delle email o degli annunci di remarketing.
Un annuncio di remarketing è un messaggio inviato a un cliente che ha visitato il tuo sito o ha consultato un particolare prodotto ma che ha preferito non aggiungerlo al carrello. Qualche tempo dopo, la persona riceve un annuncio o un’email di follow-up relativa a quel prodotto, possibilmente con un’offerta promozionale.
È anche possibile utilizzare l’automazione per impostare delle email carrello abbandonato. Circa il 69% dei clienti online abbandona il carrello prima dell’acquisto, ma tu puoi recuperare alcuni degli ordini persi contattando il cliente non appena il carrello viene abbandonato.
Gli utenti Mailchimp che utilizzano le nostre email carrello abbandonato ottengono circa 34 volte gli ordini effettuati dai destinatari di email massive non personalizzate. Prima progetti un messaggio conforme al tuo brand, poi ne programmi la spedizione ad ogni abbandono di carrello.
Anche qui, l’automazione fa la maggior parte del lavoro. Tutto quello che devi fare è dire al sistema quali azioni vuoi attivare e con quale messaggio.
Perché l’automazione del flusso di lavoro di marketing funziona
I flussi operativi automatici liberano il tuo team da buona parte del carico lavorativo. Puoi inviare messaggi più personalizzati con meno impegno. Mailchimp rende tutto ancora più semplice grazie al tracciamento dei risultati ottenuti dall’invio dei messaggi. Per vedere quali stanno funzionando meglio, consulta la tua dashboard. Avrai più tempo per farlo se ne occuperai meno a programmare e inviare le tue email.
Inoltre, grazie all’automazione che ti consente di impostare segmenti di pubblico specifici a cui inviare i tuoi materiali commerciali, puoi costruire relazioni migliori con i tuoi contatti. Le diverse tipologie di pubblico vedranno i tuoi messaggi come rilevanti e utili, e saranno più propense all’apertura e, infine, alla conversione.