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Come evitare i filtri anti‑spam

I filtri anti‑spam lavorano incessantemente per ridurre la posta indesiderata, per questo è importante capire che cos’è lo spam e come funzionano filtri e firewall.

Il segreto per aggirare i filtri anti-spam è comprenderne il funzionamento. Questa guida fornisce una panoramica sui messaggi spam, descrivendone regole e tipologie.

Se invii un numero sufficiente di campagne email, inevitabilmente ti imbatterai in problemi con i filtri anti-spam. Secondo ReturnPath, circa il 21% delle email inviate con autorizzazione da operatori di marketing regolari finisce nella cartella spam.

ISP e filtri anti-spam sono più attivi che mai nell'individuare i messaggi irrilevanti che giungono nella nostra casella di posta. Per questo è importante capire bene cosa si intende per spam, come funzionano filtri e firewall, e quali accorgimenti adottare per evitare di essere segnalati. Evitare la cartella spam ti aiuta a raggiungere un pubblico più vasto, il che significa avere più opportunità di vendita.

Fondamentalmente, lo spam è un'email non richiesta e irrilevante, inviata in blocco a un elenco di persone. Tra queste troviamo ad esempio le email commerciali non richieste e i messaggi fraudolenti, come quelli contenenti false lotterie, tentativi di phishing o virus informatici. Mettiamo, ad esempio, che tu abbia acquistato una lista di indirizzi email da un'organizzazione imprenditoriale locale.

In apparenza, questa lista sembra offrire un elenco di potenziali clienti utile alla tua attività. L'obiettivo è inviare a tutti loro un'email contenente un'offerta interessante che non potranno rifiutare. Ma siccome queste persone non hanno fornito alcuna autorizzazione esplicita a contattarli, la tua email sarà considerata spam e potrebbe non arrivare mai nella casella di posta del destinatario.

Allora, perché le mie email finiscono nello spam? È importante tenere presente che i filtri anti-spam si adattano costantemente a nuovi tipi di email di spam, il che significa che alcune email che non erano state precedentemente contrassegnate come spam potrebbero essere inviate alla cartella spam in base a tali modifiche. Tenere il passo con i filtri anti-spam delle email è una parte importante dell'email marketing per i titolari di piccole imprese.

Normativa anti-spam

Mailchimp è tenuta ad applicare la normativa anti-spam, non solo perché è un obbligo legale o perché è la cosa giusta da fare, soprattutto quando si tratta di email non richieste o pericolose. Lo spam ha un costo elevato a causa dell'impatto negativo sui tassi di deliverability della tua comunicazione digitale, e il nostro obiettivo primario è garantirti un email marketing efficace, dove le email giungano sempre a destinazione. Abbiamo regole molto stringenti che devono essere rispettate in tutti i Paesi per bloccare lo spam, ma alcuni Paesi potrebbero applicarne di aggiuntive. In questa guida ci occuperemo della normativa canadese e di quella statunitense, ma nella nostra Knowledge Base troverai i requisiti dettagliati di Mailchimp e quelli stabiliti dalla normativa internazionale.

Il CAN-SPAM Act del 2003 è entrato in vigore l'1 gennaio 2004. La FTC prevede una sanzione di 11.000 USD per singola infrazione, il che significa 11.000 USD per ogni indirizzo email della tua mailing list. Nell'ambito di questa legge, gli ISP di tutto il territorio nazionale hanno già intentato cause milionarie vincenti contro gli spammer. Se invii email a scopo commerciale (generalmente offerte o contenuti promozionali), ti consigliamo di prendere dimestichezza con i requisiti di CAN-SPAM.

Tra i punti chiave della normativa:

  • Non utilizzare mai intestazioni, nomi mittente, indirizzi "rispondi a", o oggetti ingannevoli.
  • Includi sempre un link di annullamento dell'iscrizione.
  • Il link di annullamento dell'iscrizione deve essere funzionante per almeno 30 giorni dall'invio.
  • Specifica il tuo indirizzo postale.

La normativa CASL (Canada's Anti-Spam Legislation) è entrata in vigore l'1 luglio 2014 e prevede sanzioni da 1.000.000 a 10.000.000 USD per singola violazione. La normativa CASL è molto simile al CAN-SPAM Act, ma copre tutti i messaggi digitali e non soltanto le email. Questo articolo illustra i principi fondamentali della normativa CASL

Lo spam influenza negativamente il tasso di deliverability, e noi vogliamo essere certi che le tue email giungano a destinazione.

Perché le mie email finiscono nello spam?

Come titolare di una piccola impresa, i tuoi sforzi di email marketing possono essere seriamente compromessi se le tue email di marketing finiscono nelle cartelle spam delle persone. Comprendere come funzionano i filtri anti-spam e i firewall è una parte essenziale per assicurarti che le tue email finiscano nelle caselle di posta degli utenti anziché nelle loro cartelle di spam.

Le tue email potrebbero finire per essere contrassegnate come spam a causa dei destinatari che le contrassegnano spesso come spam. I filtri antispam si adattano alle preferenze degli utenti, quindi diverse persone che contrassegnano le tue email come spam possono portare le tue email a finire nella cartella spam. Puoi adottare misure per evitare che le persone contrassegnino le tue email come spam, incluso assicurarti di non inviare troppe email di marketing alle persone nella tua mailing list.

In alcuni casi, le tue email possono finire nella cartella spam a causa del contenuto dell'email o dell'oggetto. Ci sono alcune frasi che possono attivare i filtri anti-spam, che in genere sono i tipi di frasi utilizzate dagli spammer di email. Evitare questi fattori di attivazione dei filtri anti-spam può aiutarti a mantenere le tue email fuori dalla cartella spam, ma può anche aiutarti a non sembrare uno spammer quando hai a che fare con i clienti.

A volte le email vengono contrassegnate come spam perché non si dispone dell'autorizzazione per inviare email a quel destinatario. Devi ottenere l'autorizzazione espressa dai destinatari delle email se desideri inviare loro email di marketing, quindi l'acquisto di una mailing list o l'invio di email a indirizzi non autorizzati può causare l'attivazione dei filtri anti-spam. La cosa migliore che puoi fare per la tua campagna di email marketing è prenderti il tempo per costruire una mailing list in modo organico, in modo che i destinatari delle tue email siano interessati alle tue email e che queste non siano contrassegnate come spam.

Le email possono essere contrassegnate come spam anche perché non hai incluso un link di annullamento dell'iscrizione, hai incluso troppi allegati o non hai ancora impostato l'autenticazione email. In ogni caso, è tuo compito come titolare di una piccola impresa capire perché i tuoi messaggi finiscono nella cartella spam e porre fine a tutto ciò.

Qual è il tasso di reclami per spam?

Il tasso di reclami per spam misura il numero di volte in cui le persone segnalano un'email come indesiderata o spam rispetto al numero totale di email inviate. In termini più semplici, mostra quanti destinatari non hanno apprezzato un'email e l'hanno contrassegnata come spam tra tutte le email inviate.

Ricevere molti reclami relativi allo spam in un breve periodo di tempo può avere un impatto negativo sulla deliverability delle email e sulla reputazione, portando potenzialmente al blocco o all'invio immediato delle tue email nella cartella spam. Mantenere basso il tasso di reclami per spam ti aiuta a mantenere una reputazione positiva del mittente e garantisce che le email raggiungano le caselle di posta dei destinatari previsti.

Filtri anti-spam

Ogni provider di servizi di email offre filtri anti-spam. I filtri anti-spam prendono in considerazione una lunga lista di criteri per giudicare il grado di "indesiderabilità" di un'email, con l'obiettivo di ridurre lo spam in ingresso. Questi filtri soppesano ogni singolo fattore della posta in entrata e in uscita, assegnando un punteggio spam complessivo che serve a determinare se la campagna può passare o meno. Se il punteggio eccede una certa soglia, l'email viene segnalata come spam e finisce dritta nella cartella della posta indesiderata.

Ogni filtro anti-spam funziona in modo leggermente diverso, e i punteggi di "superamento" sono in genere determinati dai singoli amministratori del server. Ciò significa che un'email potrebbe superare il filtro anti-spam A senza problemi, e venire segnalata dal filtro anti-spam B.

Per quanto riguarda i criteri la lista è in continua evoluzione e, almeno in parte, varia sulla base delle segnalazioni degli utenti che fanno clic sul pulsante "Segnala come spam" o "Posta indesiderata" all'interno della casella di posta. I filtri anti-spam si sincronizzano l'uno con l'altro condividendo ciò che hanno imparato. Una formula magica non esiste. I filtri anti-spam non pubblicano mai informazioni sui criteri di filtraggio, ma ci sono alcuni accorgimenti che è possibile adottare per evitare di finire nella cartella spam dei propri iscritti.

Metadati della campagna: i filtri anti-spam vogliono sapere che conosci realmente i destinatari delle tue email. Ti consigliamo di utilizzare i campi unione per personalizzare il campo destinatario della tua campagna, inviando tramite domini verificati e chiedendo ai destinatari di aggiungerti alla loro rubrica.

Il tuo indirizzo IP: alcuni filtri anti-spam segnalano qualsiasi campagna inviata da indirizzi IP precedentemente segnalati per aver spedito spam. Quando invii tramite Mailchimp, la tua email viene consegnata tramite i nostri server. Se una persona invia spam, ciò potrebbe condizionare la deliverability degli altri utenti. È per questo che siamo così attenti a mantenere intatta la nostra reputazione e che è così importante che tutti gli utenti rispettino i nostri Termini di utilizzo.

Codifica della tua campagna: i filtri anti-spam possono essere attivati da codice non corretto, tag aggiuntivi o codice importato da Microsoft Word. Ti consigliamo di utilizzare uno dei nostri template o di lavorare con uno sviluppatore.

Contenuto e formattazione: alcuni filtri anti-spam segnalano le email in base a immagini o contenuti specifici, ma non esiste un elenco esaustivo di best practice da seguire o cose da evitare assolutamente. Tuttavia, abbiamo preparato per te alcuni consigli:

  • Progetta la tua campagna in modo chiaro ed equilibrato per promuovere l'interazione degli iscritti.
  • Assicurati che gli iscritti abbiano fornito il consenso a ricevere le tue email.
  • Sii coerente. Cerca di non allontanarti troppo dai contenuti e dal design che il tuo pubblico è abituato ad associare al tuo brand, al tuo sito web o ai tuoi canali social.
  • Prova e riprova! Usa A/B test e test multivariati per determinare quale effetto hanno le modifiche ai contenuti su consegna e interazione.

Interazione degli iscritti: nel decidere quali messaggi segnalare come spam, i filtri anti-spam prendono in considerazione anche l'interazione delle tue email. Se il tasso di interazione delle tue email è tendenzialmente basso, con ogni probabilità i messaggi che finiranno nella cartella spam saranno di più. Per aumentare l'interazione e la rilevanza delle tue campagne, ti suggeriamo di utilizzare personalizzazione e segmentazione per calibrare i contenuti marketing in base al pubblico di riferimento.

I filtri anti-spam vogliono sapere se conosci realmente i destinatari delle tue email. Ti suggeriamo di utilizzare i campi unione per personalizzare il campo destinatario della tua campagna.

Firewall per email

Anche i firewall servono a combattere lo spam, oltre ad agire in vari modi per la sicurezza della rete, e proprio come i filtri anti-spam sono progettati per filtrare le email in ingresso sulla base di una serie di regole stabilite dal server, con l'obiettivo di ridurre la quantità di spam in ingresso.

Sono una sorta di guardiani, utili soprattutto quando sono presenti alti volumi di spam. Vengono usati da ISP e da imprese di grandi o piccole dimensioni, e comunicano tra loro per identificare tecniche di spam, rilevare messaggi indesiderati e bloccare gli spammer.

Ma come fa un firewall a decidere che cosa è spam? È il destinatario a dirglielo. Se invii un'email alla tua lista di contatti e uno di questi la riconosce come spam, non ricorda di aver dato il consenso o non ha effettivamente mai offerto la sua autorizzazione a riceverla, quel destinatario può segnalarti. Lo staff Mailchimp riceve una copia di tutte le segnalazioni inviate, così da poter disabilitare l'account del mittente e svolgere subito le dovute indagini.

I firewall bloccano le email indesiderate sulla base dei punteggi relativi alla reputazione, ancora prima che giungano al filtro anti-spam che le analizza in base al contenuto. Ogni firewall calcola la reputazione dei mittenti in modo diverso. Un mittente segnalato resterà nei radar di tutti i firewall, per evitare che possa aggirare il sistema di controllo semplicemente cambiando server e continuare così a spedire altro spam. A questo punto tutti i guardiani sapranno che le email con quel nome dovranno essere bloccate, a prescindere da chi le invia o da dove provengono.

Come fa un firewall a decidere che cosa è spam? È il destinatario a dirglielo.

Omnivore

Omnivore è l'algoritmo di Mailchimp per la prevenzione degli abusi. Tiene pulito il nostro sistema predicendo i comportamenti malevoli di una campagna ancora prima che metta il naso fuori dalla porta. I filtri anti-spam riescono a catturare i messaggi palesemente indesiderati o pericolosi, ma non sono così efficaci nel prevenire i problemi di autorizzazione. Spesso gli ESP faticano a rilevare anche gli spammer inconsapevoli. Omnivore è in grado di predire bounce e autorizzazioni mancanti in una mailing list e invia un messaggio di avviso per invitare gli utenti ad attuare pratiche più consapevoli prima che sia troppo tardi.

Se non sei uno spammer, in che modo Omnivore influisce sulla tua attività? Prevenendo gli abusi su vasta scala, Omnivore migliora automaticamente la tua deliverability. Anche gli operatori che inviano contenuti adeguati beneficeranno di un sistema che si auto-filtra.

Omnivore è in grado di predire bounce e autorizzazioni mancanti in una mailing list e invia un messaggio di avviso per invitare gli utenti ad attuare pratiche più consapevoli prima che sia troppo tardi.

Segnalazioni di abusi

Quando qualcuno riceve un'email che ritiene essere spam, può cliccare su un pulsante all'interno del client email per segnalarla come tale. Nella maggior parte dei casi, quando viene cliccato questo pulsante viene anche inviata una segnalazione di abuso al programma di email del destinatario, ai client email o all'ISP. Se giungono molte segnalazioni, il mittente riceve un messaggio di avviso automatico.

Con Mailchimp, ogni volta che qualcuno segnala la tua campagna come spam viene generato un reclamo per abuso, grazie al ciclo di feedback attivo sulla maggior parte degli ISP. Rimuoveremo immediatamente l'indirizzo email del destinatario dalla lista dei clienti attivi e lo inseriremo nell'area dei reclami per abuso del tuo account.

Se i reclami per abuso raggiungono la soglia massima, riceverai un avviso dal Team Abusi. Se il tasso di reclami supera la soglia, il tuo account verrà sospeso e sarà necessaria una indagine da parte del nostro team sulle modalità di composizione della lista.

In caso di alti livelli di spam e abusi, l'utente potrebbe vedere il proprio indirizzo IP inserito in una denylist da organizzazioni anti-spam e ISP. E, se utilizzi Mailchimp o qualsiasi altro servizio di email marketing per inviare le tue campagne email, questo potrebbe penalizzare la deliverability di centinaia di migliaia di altri operatori di marketing regolari. Non è uno scherzo, una sola mela marcia può davvero rovinare la reputazione di tutto l'albero.

Per questo abbiamo sviluppato Omnivore. Monitoriamo costantemente tutte le segnalazioni in arrivo e disponiamo di un team di revisori che analizza gli account Mailchimp.

Segnalazioni di abusi accidentali

Se ricevi una segnalazione per spam non necessariamente sei uno spammer. Anche gli operatori di marketing regolari che si basano esclusivamente sulle proprie liste con consenso possono vedere segnalato il loro indirizzo email, anche se non si tratta realmente di spam. A volte si tratta di un semplice malinteso, come nel caso in cui un utente fa clic sul pulsante spam per annullare l'iscrizione a una newsletter.

Non ricevere mai alcuna segnalazione è praticamente impossibile, per questo Mailchimp monitora costantemente le segnalazioni di abuso provenienti da ISP, denylist e reti anti-spam, per individuare eventuali problemi sul nascere e analizzare l'account interessato.

I motivi più comuni per cui le email finiscono nella cartella spam di un destinatario sono:

Indirizzi IP nella blacklist

Quando un'email viene inviata da un indirizzo IP o da un dominio di invio noto per l'invio di spam o che è stato segnalato per attività sospette, i provider di email possono indirizzare automaticamente tali email alla cartella spam.

Ciò può accadere se i sistemi di rilevamento dello spam hanno inserito l'indirizzo IP in una blacklist. Per evitare ciò, le aziende devono garantire che i loro indirizzi IP siano affidabili e non associati allo spamming.

Pratiche di gestione delle liste inadeguate

L'invio di email a destinatari che non hanno dato il loro consenso o hanno annullato l'iscrizione alle mailing list può portare a contrassegnare le email come spam. Inoltre, l'invio di email a indirizzi email obsoleti o inattivi può anche attivare filtri anti-spam.

Mantenere mailing list pulite e aggiornate, ottenere il consenso dei destinatari e onorare le richieste di annullamento dell'iscrizione sono azioni essenziali per evitare reclami per spam e migliorare la deliverability delle email.

Oggetti fuorvianti

Gli oggetti ingannevoli, fuorvianti o eccessivamente promozionali possono sollevare segnali di allarme per i filtri anti-spam e far sì che le email vengano contrassegnate come spam. Ciò include gli oggetti che utilizzano tutte lettere maiuscole, punteggiatura eccessiva o parole spam come "Agisci ora!" o "Offerta gratuita!"

Creare oggetto chiari, pertinenti e concisi che riflettano accuratamente il contenuto dell'email può aiutare a migliorare la deliverability.

Come funziona il filtro anti-spam

La maggior parte dei provider di servizi di email che utilizzano filtri anti-spam utilizza tecniche per analizzare le email in arrivo e determinare se consegnarle o meno alle caselle di posta, contrassegnarle come spam o bloccarle del tutto. Se invii spam, semplicemente non otterrai i risultati che stai cercando. Ecco come funzionano le cartelle spam:

Analisi del contenuto

Il filtro valuta il contenuto delle email per valutarne la probabilità che si tratti di spam effettivo rispetto a email legittime. Questa analisi include la scansione di parole chiave di spam, URL sospetti e altri indicatori comunemente associati a email non richieste o dannose.

I filtri anti-spam possono identificare e contrassegnare le email che presentano caratteristiche di spam esaminando fattori come l'oggetto, il corpo del testo e il codice HTML.

Reputazione del mittente

I filtri anti-spam considerano anche la reputazione del mittente quando valutano la legittimità di un'email. La reputazione del mittente si basa sull'indirizzo IP del mittente, sulla reputazione del dominio e sul comportamento di invio passato.

I mittenti di email con una reputazione positiva, che inviano costantemente contenuti pertinenti e coinvolgenti ai destinatari che desiderano riceverli, hanno maggiori probabilità che le proprie email vengano consegnate nella casella di posta.

Al contrario, i mittenti con una cattiva reputazione, come quelli associati ad attività di spamming o frequenti segnalazioni di spam, potrebbero notare che le loro email vengono filtrate o bloccate dai filtri anti-spam.

Metriche di interazione

I filtri anti-spam considerano anche le metriche di interazione per determinare la pertinenza e il valore di un'email per i destinatari. I tassi di apertura, i tassi di clic (CTR) e i tassi di annullamento dell'iscrizione indicano agli ESP se i tuoi destinatari sono soddisfatti del contenuto delle tue email.

Le email che ricevono segnali di interazione elevata, come aperture e clic, hanno maggiori probabilità di essere considerate legittime e recapitate nella casella di posta. Al contrario, bassi tassi di interazione possono indicare che un'email è indesiderata o irrilevante, aumentando la sua probabilità di essere contrassegnata come spam.

Design e contenuto delle email

Il design e il contenuto delle tue email possono segnalare ai provider di caselle di posta se le tue email sono spam o meno. Ricorda, il tuo obiettivo non dovrebbe essere quello di ingannare i filtri anti-spam.

Le aziende devono invece assicurarsi che i filtri anti-spam non influiscano sulla loro capacità di inviare messaggi legittimi a clienti e iscritti. Ecco alcuni consigli per migliorare i contenuti delle tue email e del tuo design:

Oggetti che evitano lo spam

L'oggetto è l'anteprima della tua email. È il primo elemento che i destinatari vedono quando ricevono un'email, quindi è un fattore critico per decidere se aprire o ignorare l'email.

L'oggetto deve essere chiaro, pertinente e privo di linguaggio spam o espedienti per evitare di attivare il filtro anti-spam e garantire la deliverability.

Creare contenuti accattivanti e conformi

Il contenuto di un'email dovrebbe fornire valore ai destinatari, aderendo al contempo agli standard legali ed etici per l'email marketing. Ciò include l'offerta di informazioni pertinenti, promozioni o offerte personalizzate in base agli interessi e alle preferenze del destinatario.

Inoltre, le email dovrebbero includere link di annullamento dell'iscrizione chiari e ben visibili, come richiesto dalla legislazione anti-spam come il CAN-SPAM Act negli Stati Uniti.

Armonizzare testo e immagini

Sebbene le immagini possano migliorare l'aspetto estetico di un'email e trasmettere visivamente informazioni, dovrebbero essere utilizzate in modo strategico e accompagnate da un testo alternativo descrittivo.

L'eccessivo affidamento su immagini senza un contenuto di testo sufficiente può attivare filtri anti-spam e rendere le email inaccessibili ai destinatari con immagini disattivate per impostazione predefinita.

Evitare linguaggio e frasi contenenti spam

L'uso di un linguaggio o di frasi contenenti spam nei contenuti delle email può attivare i filtri anti-spam. Il linguaggio spam più comune include parole come "gratuito" e "garantito" o l'uso eccessivo di punti esclamativi e tutte le lettere maiuscole.

Concentrati invece sull'uso di un linguaggio chiaro, conciso e pertinente che risuoni tra il tuo pubblico target ed eviti di sembrare eccessivamente promozionale.

La deliverability coerente delle email è essenziale per il successo delle campagne di email marketing, garantendo che i messaggi raggiungano le caselle di posta dei destinatari in modo affidabile ed efficace.

Per mantenere alti tassi di deliverability, le aziende devono gestire in modo proattivo le proprie mailing list, coinvolgere gli iscritti e monitorare le metriche chiave. Segui questi suggerimenti per garantire che le tue email raggiungano le caselle di posta degli iscritti:

Pulire regolarmente la tua mailing list

La rimozione degli indirizzi email inattivi o non validi assicura che i tuoi messaggi raggiungano destinatari interessati e coinvolti. Questo aiuta a migliorare la deliverability riducendo la probabilità che le email vengano respinte o contrassegnate automaticamente come spam.

Coinvolgere di nuovo gli iscritti inattivi

Coinvolgere di nuovo gli iscritti inattivi è una strategia efficace per rivitalizzare la tua mailing list e migliorare i tassi di interazione.

Ciò può includere l'invio di campagne mirate di re-engagement, l'offerta di incentivi o promozioni per incoraggiare l'attività o semplicemente contattare gli iscritti con messaggi personalizzati per valutare il loro interesse.

Monitorare i tassi di bounce

Il monitoraggio dei tassi di bounce è fondamentale per identificare e affrontare potenziali problemi di deliverability. I tassi di bounce indicano la percentuale di email restituite come non recapitabili, a causa di indirizzi email non validi (hard bounce) o di problemi temporanei con la casella di posta del destinatario (soft bounce).

Tassi di bounce elevati possono avere un impatto negativo sulla reputazione del mittente e sulla deliverability, quindi è importante monitorare e risolvere eventuali problemi che si presentano regolarmente.

Utilizzare provider di servizi email affidabili

Gli ESP rispettabili hanno stabilito rapporti con provider di servizi Internet e client di email, il che può aiutare a garantire la consegna delle tue email di marketing.

Inoltre, gli ESP più affidabili offrono funzioni avanzate di deliverability, come protocolli di autenticazione, ottimizzazione del posizionamento nella casella di posta e indirizzi IP dedicati, per massimizzare la deliverability e il posizionamento nella casella di posta.

La scelta di un ESP affidabile come Mailchimp con una comprovata esperienza nella fornitura di risultati migliora la deliverability delle email e porta a risultati migliori dai loro sforzi di email marketing.

Evita di diventare uno spammer di email

Quando gestisci una piccola impresa, l'ultima cosa che vuoi fare è allontanare i potenziali clienti presentandoti come uno spammer di email. L'email marketing può essere difficile, ma fare il possibile per evitare di finire nelle cartelle spam dei destinatari è un buon inizio. Finché le tue email arrivano nelle caselle di posta delle persone, hai la possibilità di convertire gli indirizzi email in vendite.

Se vuoi evitare di diventare uno spammer di email, devi comprendere le basi dei filtri anti-spam, dei firewall email e di altri potenziali fattori scatenanti dello spam. Ci sono delle regole che devi rispettare come titolare di una piccola impresa e il mancato rispetto di queste regole può rendere difficile massimizzare la tua campagna di email marketing. Se non includi un link per annullare l'iscrizione o stai utilizzando informazioni confuse sul mittente, la tua email potrebbe essere contrassegnata come spam prima ancora di raggiungere le caselle di posta delle persone.

Puoi anche evitare che i tuoi messaggi finiscano nella cartella spam assicurandoti di non inviare troppi messaggi. Va bene aggiornare i clienti sui nuovi prodotti che stai sviluppando o sulle vendite in corso, ma non è necessario inviare diverse email di marketing ogni settimana per far capire il tuo punto di vista. Più inondi le caselle di posta delle persone con email di marketing, più è probabile che queste persone contrassegnino le tue email come spam.

La buona notizia è che Mailchimp può aiutarti a prendere il controllo della tua campagna di email marketing per ottenere il massimo dal tuo tempo e dal tuo denaro. Con Mailchimp, hai accesso a potenti strumenti di email marketing che possono aiutarti a dare una spinta alla tua campagna di marketing, così come allo sviluppo di siti web e ad altri strumenti di marketing. Se hai bisogno di aiuto per assicurarti che le tue email arrivino nelle caselle di posta dei destinatari, prova Mailchimp oggi stesso per vedere come possiamo fare la differenza.

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